Emergenze:  347 8987147

Valori e Princìpi

La programmazione, la gestione degli spazi di libertà e l’erogazione di tutti i servizi per l'utenza e la cittadinanza, tengono conto dei seguenti inderogabili principi ispiratori:

  • Eguaglianza: i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutte e tutti, senza preferenze o discriminazione, pur mantenendo l'individualità degli interventi e la relativa personalizzazione su specifici  bisogni ed esigenze.
  • Imparzialità: il comportamento delle operatrici o di eventuali operatori  è imparziale, obiettivo e scevro da pregiudizi.
  • Autodeterminazione: viene dato rilievo alla libertà di scelta ed espressione dell’utenza. 
  • Partecipazione: l'utenza ha diritto ad una corretta informazione e ad una partecipazione attiva, attraverso la proposta di suggerimenti per migliorare gli spazi ed i servizi attraverso istanze, osservazioni e reclami. 
  • Efficienza ed efficacia: i supporti, i servizi e le prestazioni professionali, vengono fornite ottimizzando le risorse, con misure idonee a soddisfare tempestivamente i bisogni dell’utenza, evitando dispendi che andrebbero a danno della collettività
  • Riservatezza, tutela e rispetto assoluto della privacy: le informazioni riguardanti l'utenza sono trattate secondo le disposizioni normative e tutte le risorse umane coinvolte nell'organizzazione ed erogazione dei servizi, improntano le proprie azioni al rispetto del segreto professionale e della riservatezza delle informazioni di cui è venuto a conoscenza, secondo le prescrizioni di cui al decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003 e s.m. e secondo il codice etico associativo.

 

Scarica qui il Codice etico

La Metodologia

L’Ente sceglie di dare attenzione alla persona nella sua totalità, con particolare attenzione al mondo delle donne, alle storie, ai bisogni, alle difficoltà e alle risorse.

In particolare, i Centri Antiviolenza sono luoghi di rafforzamento dei diritti delle donne, deputato ad accogliere coloro che rischiano o sono già vittime di maltrattamenti, abusi, violenze fisiche, psicologiche (ivi comprese le pratiche di stalking e mobbing) e nuove forme di violenza digitale, rilevandone i bisogni e fornendo supporti e servizi in emergenza e/o di prevenzione. I CAV si configurano non solo quale strumento immediato a carattere emergenziale, ma anche e soprattutto come tappa iniziale di un percorso di assistenza ed accompagnamento alla fuoriuscita dalla situazione/contesto di violenza. 

La metodologia di intervento utilizzata è tipica dell’esperienza delle donne dei Centri antiviolenza e si fonda sulla pratica femminsta, basandosi pertanto sulla centralità dei diritti delle donne e dei diritti umani, attraverso la relazione tra donne.

L’intervento è di carattere relazionale e/o psico-sociale, non terapeutico in senso tecnico, e consiste in un percorso di colloqui a cadenza periodica e di durata variabile, finalizzato al raggiungimento di obiettivi stabiliti con la donna, secondo tappe concordate.

La metodologia prevede che ogni azione (denunce, separazione, attivazione dei servizi, ecc.) venga intrapresa solo con il consenso della donna e che si lavori sempre per il suo vantaggio, attraverso azioni mirate al  potenziamento dell’empowerment e alla valorizzazione delle risorse e delle capacità personali. 

L’intento è altresì quello di adottare una modalità che consenta alla donna di parlare di sé, offrendole la possibilità di credere in se stessa, secondo i presupposti della protezione, della riservatezza e del non giudizio da parte delle operatrici.

L’equipe di lavoro è composta esclusivamente da donne e, nello specifico, conta: operatrici dell’accoglienza, psicologhe/psicoterapeute, avvocate, assistenti sociali, educatrici familiari, mediatrici socio-culturali (su specifiche esigenze). Il personale e le volontarie sono specificamente formate nell’ambito del contrasto della violenza di genere; il centro, inoltre, propone esperienze di formazione continua, in collaborazione con altri centri antiviolenza di comprovata esperienza.

Carta dei Servizi

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